Come sedersi in meditazione
Trascrizione
Cari amic*
è bellissimo praticare la meditazione seduta
e smettere di fare quello che stiamo facendo
lasciando andare i nostri progetti, preoccupazioni
e semplicemente sedersi,
in contatto con il respiro, con il corpo
e vedere cosa si muove dentro di noi.
Quando pratichiamo la meditazione seduta, possiamo trovare
una posizione comoda
puoi prendere un cuscino,
questo è un cuscino da meditazione,
e puoi sedertici sopra.
Nel mio caso, sono seduto con le gambe incrociate
piegate una sotto l'altra
Ci sono quindi tre supporti:
il fondoschiena e le due ginocchia.
Se sei più flessibile, puoi sederti
in quello che noi chiamiamo 'mezzo loto',
con un piede sulla coscia.
E se sei ancora più flessibile,
alcune persone si siedono nella postura del loto,
cioè con entrambi i piedi sulle cosce.
Ma per molti non è comodo.
Se trovate difficile sedervi
con le gambe incrociate,
potete sedervi su una sedia.
Oppure puoi sederti con il cuscino
tra le gambe, così...
in ginocchioni appoggiandoti sul cuscino..
Quando pratichiamo la meditazione seduta,
cerchiamo di lasciar andare il bisogno
di voler ottenere qualcosa.
Sappiamo che semplicemente essere consapevoli del respiro,
possiamo calmare la mente e il corpo.
Possiamo iniziare quando la nostra postura è stabile.
Possiamo immaginare un filo
che corre su per la spina dorsale
ed esce dalla corona della testa.
Immaginate che qualcuno tiri delicatamente il filo verso l'alto
Rilassiamo le spalle, le lasciamo cadere.
Il petto è aperto
e la schiena è dritta.
In questo modo siamo stabili
così che se anche ci sentiamo un po' assonnati, non rischiamo di cadere.
Puoi mettere le mani insieme
sulle tue ginocchia,
così, sopra le ginocchia,
oppure rivolte in su, così.
La cosa principale è sentirsi a proprio agio.
La meditazione seduta non deve essere troppo formale.
non bisogna sentirsi rigidi, o tesi
La rigidità è un tipo di tensione
che è anche nella mente.
La cosa più importante è rilassarsi.
Potresti voler chiudere gli occhi,
o lasciarli socchiusi e
gentilmente guardare un punto di fronte a voi.
Mentre ispiro, sono consapevole
della mia ispirazione.
E mentre espiro, sono consapevole
della mia espirazione.
Inspiro
espiro.
Tutta la nostra attenzione
è sul respiro.
Se arriva qualche pensiero
sul futuro
forse sui nostri progetti,
se c'è qualche preoccupazione su quello che sta succedendo nel mondo in questo momento,
o un po' di paura,
tutte le volte che vediamo arrivare un pensiero
riportiamo la nostra attenzione sulla respirazione.
La sensazione fisica dell'aria
che entra dal naso,
riempiendo i polmoni,
l'addome che si alza,
e poi quando si espira,
l'aria esce dai polmoni,
l'addome si abbassa,
(l'aria) che esce dal naso o dalla bocca.
Questo significa coltivare la piena consapevolezza del respiro.
Respirare è una cosa meravigliosa.
E' sempre diversa.
Ogni volta che metto la mia attenzione
sul respiro,
posso vedere che è sempre diverso.
C'è sempre qualcosa di nuovo,
una certa qualità della respirazione
che porta ossigeno al mio corpo,
rilassa i miei muscoli,
Rilassa tutto il mio corpo,
nutre le cellule del mio corpo.
Quando si respira con attenzione,
ne divento consapevole,
Lo sperimento direttamente.
non è solo un idea.
Inspirando, so che sto inspirando
Espirando, so che sto espirando.
E puoi sorridere.
È una gioia
essere consapevoli del respiro.
È una gioia essere vivi.
Se respiriamo, siamo vivi.
Ed essere vivi è una meraviglia,
una delle più grandi meraviglie.
Continuiamo con la pratica, e continuiamo
la nostra inspirazione ed espirazione.
Mentre inspiri, noti l'aria
che entra attraverso le narici,
va giù per la gola. Osserviamo
la sensazione di respirare
che entra nei polmoni,
e che poi se ne va.
È come se questo dito fosse
la mia consapevolezza
e l'altro dito la mia respirazione
Quando l'aria arriva, la seguo
con attenzione, senza alcuna interruzione,
durante tutta la sua durata.
E faccio lo stesso con l'espirazione.
Seguo con tutta la mia attenzione
anche l'espirazione.
Inspiro,
e poi appare un pensiero.
E ne sono immediatamente consapevole,
e riporto l'attenzione all'inspirazione.
Espiro,
e arriva qualche preoccupazione dal passato,
e riportiamo l'attenzione
all'espirazione.
E questo è sufficiente.
Possiamo sederci per 10 minuti ed essere semplicemente consapevoli del respiro.
Non c'è niente da raggiungere
nemmeno l'illuminazione,
anche se ci si può sentire più leggeri e rilassati.
Ogni volta che notate un pensiero, ansia, inquietudine,
riportate la vostra attenzione sul respiro.
E quando padroneggiamo
la consapevolezza del respiro,
possiamo diventare consapevoli di tutto il corpo.
Torniamo al corpo,
prendiamo rifugio nel nostro corpo.
Di solito non siamo consapevoli del corpo.
Pensiamo a quello che è successo e che ci causa delle preoccupazioni
e ci dimentichiamo completamente
che abbiamo un corpo.
La meditazione è un'opportunità
per ritornare
ed entrare in contatto con questo corpo.
Sentilo davvero.
Inspirando,
sono consapevole di tutto il mio corpo.
Espirando,
sorrido al mio corpo.
Inspiro sono consapevole del mio corpo.
Espiro, sorrido
Si può notare le spalle rilassarsi naturalmente.
Non c'è tensione nel corpo.
E possiamo continuare
con il prossimo esercizio:
Inspirando, rilasso il corpo.
Lascio andare tutte le tensioni nel corpo.
Inspiro, rilasso il mio corpo.
Espiro, rilascio la tensione.
Esercitandosi in questo modo,
smettiamo di pensare.
Il nostro pensiero ha bisogno di attenzione.
Se la nostra attenzione
è tutta nel respiro,
tutta nel corpo,
manca una condizione indispensabile
per manifestarsi.
Non si tratta di sopprimere il pensiero,
ma di spostare l'attenzione sulla sensazione fisica della respirazione
e del corpo.
e generare guarigione e calma.
Spero che apprezzerete la
meditazione seduta.