È questa l’unica mente

by Thich Nhat HanhDecember 17, 2021


Le tue fortificazioni –

chi ha promesso di costruirle per te? –

questa mattina all’improvviso

ci ritroviamo

a galleggiare sull’oceano

tra venti e onde.


La sofferenza stessa erige l’ultimo riparo

in cui

passerai

la più crudele delle notti.


Ripetimi quel che ho promesso

(molto tempo fa),

perché io sia presente quel giorno a farti da testimone.


Le frecce che mi hanno colpito – ancora le porto

nella carne viva.

Non sono state rese.

Prenditi molta cura del tuo giardino, fratello,

io sono un uccello e, come tutti gli uccelli,

vado in cerca solo di acqua fresca e semi buoni.

Torneremo nel tuo giardino.


Sii il monarca della tua vita

e firma il decreto

d’esilio per la sofferenza

e richiama da ogni angolo dell’universo

il potere degli uccelli e dei fiori,

la vitalità della giovinezza.

Tutto l’universo sorriderà

quando sorrideranno i tuoi occhi.


Questa poesia è stata scritta nel 1960 nel piccolo Bamboo Grove Temple a Gia Dinh, dove la mia capanna aveva il pavimento di terra battuta. L’ho scritta per i monaci e le monache, per confermargli amore e sostegno. Sapevo quanto soffrissero per la guerra.


Raccolta di poesie di Thich Nhat Hanh "Chiamami con i miei veri nomi"

Traduzione di Chandra Livia Candiani