Interessere, la nostra vera natura
Cara Madre, ogni volta che metto piede sulla Terra sono ormai in grado di trascendere i concetti di mente e materia. Anche la tua sublime realtà trascende tali concetti. Materia e mente sono solo idee, due facce della stessa realtà. Una particella di polvere non è solo materia, visto che ogni suo atomo è dotato di intelligenza ed è una realtà vivente. La nostra natura è la tua natura, che è la natura del cosmo. Questa è la natura dell’interessere: non esistenza o non-esistenza, non-nascita e non-morte, non-aumentare e non-diminuire, non-materia e non-mente, né dentro e né fuori, non-venire e non-andare.
Madre, ora so che inondazioni, uragani, terremoti e tsunami non sono punizioni o manifestazioni della tua rabbia bensì eventi che talvolta devono avvenire nella dimensione storica, per necessità, in modo da poter ristabilire l’equilibrio. Perché si ottenga l’equilibrio in natura, talvolta alcune specie devono sperimentare la perdita. Ma quando il bisogno di sopravvivere viene sostituito dall’avidità e dall’orgoglio c’è la violenza, che causa sempre una devastazione non necessaria. Abbiamo visto che quando una specie si sviluppa troppo rapidamente, oltrepassando il proprio limite naturale, provocando grandi perdite e danni, minacciando la vita di altre specie, sorgono naturalmente cause e condizioni per provocare la distruzione e l’annientamento di quella specie, dopo di che si può ristabilire l’equilibrio fra quelle rimaste. Tali cause e condizioni affiorano spesso all’interno della stessa specie che causa la distruzione. Abbiamo imparato la lezione che quando perpetriamo la violenza verso la nostra specie e le altre, siamo violenti verso noi stessi; quando sappiamo proteggere tutte le creature stiamo proteggendo noi stessi.
Narratore: Fratello Khiet Anh
Chitarra: Fratello Niem Tan