Introduzione alla pratica del toccare la terra
La pratica del “Toccare la Terra”, conosciuta anche con il nome di “prosternazioni”, ci aiuta a tornare in contatto con la Terra e con le nostre radici e a riconoscere che non siamo soli, ma siamo collegati con un’intera corrente di antenati spirituali e di sangue. Tocchiamo la Terra per lasciare andare l’idea di essere separati e per ricordarci che noi siamo la Terra, che siamo parte del flusso della vita.
Per cominciare giungete le mani all’altezza del petto, nel gesto del bocciolo di loto; poi, con delicatezza, inginocchiatevi e toccate la terra in modo tale che i quattro arti e la fronte riposino comodamente sul pavimento. Mentre toccate la Terra, rivolgete i palmi delle mani verso l’alto, mostrando apertura nei confronti dei Tre Gioielli (il Buddha, il Dharma e il Sangha). Inspirate tutta l’energia e la stabilità della Terra ed espirate per lasciar andare l’attaccamento a ogni genere di sofferenza. Questa è una pratica meravigliosa.