Pace
Mi hanno svegliato questa mattina
per dirmi che mio fratello è stato ucciso in battaglia.
Ma nel giardino
una nuova rosa, con umidi petali socchiusi,
sboccia sul cespuglio.
E io sono vivo,
ancora respiro il profumo delle rose e del letame,
mangio, prego, e dormo.
Quando potrò rompere il mio lungo silenzio?
Quando pronunciare le taciute parole che mi soffocano?
Questa poesia contro la guerra è stata scritta in Vietnam nel 1964, quando pronunciare la parola “pace” significava essere “comunisti”, aiutare i comunisti, o semplicemente essere disfattisti. Quando Pham Duy, un noto musicista, musicò questa poesia, le diede il titolo “A dream” (Un sogno).
Raccolta di poesie di Thich Nhat Hanh "Chiamami con i miei veri nomi"
Traduzione di Chandra Livia Candiani