Una preghiera per la pace
In bellezza, seduto su un fiore di loto,
sta il Signore Buddha, quieto e saldo.
Il tuo umile discepolo,
sereno e puro di cuore,
forma con le mani un bocciolo di loto,
ti sta di fronte con profondo rispetto,
e offre la sua sincera preghiera:
Omaggio a tutti i Buddha nelle dieci direzioni.
Abbiate compassione della nostra sofferenza.
Per due decenni il nostro paese è stato in guerra.
Diviso, ora è una terra di lacrime
e sangue e ossa di giovani e vecchi.
Le madri piangono fino a seccarsi gli occhi
mentre i figli si decompongono su campi lontani.
Dilaniata la sua bellezza,
ora scorrono solo sangue e lacrime.
Fratelli che uccidono i fratelli
per promesse straniere.
Omaggio a tutti i Buddha nelle dieci direzioni.
Per l’amore che avete per tutti,
abbiate compassione di noi.
Aiutateci a ricordare che siamo un’unica famiglia,
nord e sud.
Aiutateci a riaccendere la compassione e la fratellanza,
e trasformate i nostri separati interessi
nell’amorevole accettazione di tutti.
Che la vostra compassione ci aiuti a superare l’odio.
Che Avalokiteshvara il Bodhisattva dell’amore
aiuti i fiori a sbocciare di nuovo dal suolo del nostro paese.
Umilmente, apriamo a te il nostro cuore,
perché tu ci aiuti a trasformare il karma
e innaffi i fiori del nostro spirito.
Con la tua comprensione profonda,
aiuta i nostri cuori a divenire luce.
Omaggio al Buddha Shakyamuni
ci ispirino la grandezza dei suoi voti e della sua compassione.
Sono determinato a coltivare solo pensieri
che nutrano la fiducia e l’amore,
a usare le mani per compiere solo azioni
che costruiscano la comunità,
a pronunciare solo parole d’armonia e di soccorso.
Che il merito di questa preghiera
sia mutato nella pace in Vietnam.
Che ognuno di noi realizzi questa
profonda aspirazione.
Questa preghiera è stata usata nel sud del Vietnam nel 1965 nella campagna “Non uccidere tuo fratello” per destare l’impegno a lavorare per la pace. Durante le riunioni di giovani, cantavamo questa poesia, unendo i cuori e gli sforzi per continuare a lavorare per la pace. Molti di noi erano buddhisti. Questo canto mira alla riconciliazione e a fermare la guerra. Era un mezzo potente per lavorare alla comunicazione. Qualcosa di condivisibile con gli amici occidentali.
Raccolta di poesie di Thich Nhat Hanh "Chiamami con i miei veri nomi"
Traduzione di Chandra Livia Candiani