Una preghiera per la pace

by Thich Nhat HanhDecember 17, 2021


In bellezza, seduto su un fiore di loto,

sta il Signore Buddha, quieto e saldo.

Il tuo umile discepolo,

sereno e puro di cuore,

forma con le mani un bocciolo di loto,

ti sta di fronte con profondo rispetto,

e offre la sua sincera preghiera:


Omaggio a tutti i Buddha nelle dieci direzioni.

Abbiate compassione della nostra sofferenza.

Per due decenni il nostro paese è stato in guerra.

Diviso, ora è una terra di lacrime

e sangue e ossa di giovani e vecchi.

Le madri piangono fino a seccarsi gli occhi

mentre i figli si decompongono su campi lontani.

Dilaniata la sua bellezza,

ora scorrono solo sangue e lacrime.

Fratelli che uccidono i fratelli

per promesse straniere.


Omaggio a tutti i Buddha nelle dieci direzioni.

Per l’amore che avete per tutti,

abbiate compassione di noi.

Aiutateci a ricordare che siamo un’unica famiglia,

nord e sud.

Aiutateci a riaccendere la compassione e la fratellanza,

e trasformate i nostri separati interessi

nell’amorevole accettazione di tutti.

Che la vostra compassione ci aiuti a superare l’odio.

Che Avalokiteshvara il Bodhisattva dell’amore

aiuti i fiori a sbocciare di nuovo dal suolo del nostro paese.

Umilmente, apriamo a te il nostro cuore,

perché tu ci aiuti a trasformare il karma

e innaffi i fiori del nostro spirito.

Con la tua comprensione profonda,

aiuta i nostri cuori a divenire luce.


Omaggio al Buddha Shakyamuni

ci ispirino la grandezza dei suoi voti e della sua compassione.

Sono determinato a coltivare solo pensieri

che nutrano la fiducia e l’amore,

a usare le mani per compiere solo azioni

che costruiscano la comunità,

a pronunciare solo parole d’armonia e di soccorso.


Che il merito di questa preghiera

sia mutato nella pace in Vietnam.

Che ognuno di noi realizzi questa

profonda aspirazione.



Questa preghiera è stata usata nel sud del Vietnam nel 1965 nella campagna “Non uccidere tuo fratello” per destare l’impegno a lavorare per la pace. Durante le riunioni di giovani, cantavamo questa poesia, unendo i cuori e gli sforzi per continuare a lavorare per la pace. Molti di noi erano buddhisti. Questo canto mira alla riconciliazione e a fermare la guerra. Era un mezzo potente per lavorare alla comunicazione. Qualcosa di condivisibile con gli amici occidentali.


Raccolta di poesie di Thich Nhat Hanh "Chiamami con i miei veri nomi"

Traduzione di Chandra Livia Candiani